Aut aut 334 - Compiti del traduttore by AA.VV

Aut aut 334 - Compiti del traduttore by AA.VV

autore:AA.VV. [AA.VV.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Social Science, General, Reference, Bibliographies & Indexes
ISBN: 9788865761601
Google: TuP-IrvnobMC
editore: Il Saggiatore
pubblicato: 2011-12-21T12:47:04+00:00


1. La paranoia è l’arte di travestire l’ignoranza con il falso sapere. Il luogo comune ignora che un Bettelheim non si riconosceva nelle traduzioni inglesi della Standard Edition di testi freudiani, che aveva letto da giovane – si potrebbe dire – statu nascenti.

2. Per esempio, setzen auf Rot, significa puntare sul rosso alla roulette.

3. La contrapposizione tra scienza e letteratura è schematica, ma coglie un tratto specifico del percorso intellettuale di Freud, che all’inizio della carriera di psicanalista si lamenta di riuscire a scrivere i propri casi clinici solo come novelle e non come protocolli scientifici. “Non sono sempre stato psicoterapeuta […] e mi colpisce che le storie cliniche da me scritte si leggano come novelle, mancando per così dire del marchio dell’autentica scientificità” (S. Freud, Studien über Hysterie, 1895, in Gesammelte Werke, Fischer, Frankfurt a.M. 1999, vol. I, p. 227). A tutti gli effetti la prosa di Freud è quella del narratore. Coartata nella forma del trattato o del saggio scientifico (si veda per esempio L’Io e l’Es) perde gran parte di intelleggibilità. Resta irrisolto l’interrogativo: i testi freudiani sono scientifici, letterari o dottrinari? La questione non si può affrontare in margine a una nota.

4. Forse vale la pena ricordare che i testi scientifici non presuppongono alcun maestro ma l’infinita correggibilità. In questo modo incorporano la “cosa infinita”.

5. Che potremmo perciò definire “metafore morte” o sterili, in quanto sono portatrici di un significato sì diverso da quello comune, ma congelato in una definizione ben definita, che non tollera usi impropri o metaforici. Per esempio, il termine “metabolismo” indica la trasformazione biochimica con trasferimento energetico e non si presta a indicare il concetto di “cambiamento” di cui fa uso Aristotele nella Fisica.

6. Benjamin precisa che la traduzione non fa comunicare una lingua con l’altra, ma fa “lievitare” (hinaufwachsen) la lingua originale in una sfera linguistica superiore e pura, una sorta di “terra promessa ma interdetta, dove le lingue si riconciliano e si compiono”. Cfr. W. Benjamin, Die Aufgabe des Übersetzers (1921), in Walter Benjamins gesammelte Schriften, Suhrkamp, Frankfurt a.M. 1991, vol. IV-1, pp. 14-15. In realtà, secondo Benjamin, non si tradurrebbe neppure da lingua a lingua ma da una lingua a una terza lingua più pura – la lingua della verità – dove la lingua di arrivo mette in risonanza (Widerhall) la lingua di partenza.

7. Jones narra che Freud tradusse così il saggio sulla libertà di Stuart Mill jr. Chi mai trovasse o abbia trovato questa traduzione freudiana è gentilmente pregato di segnalarmelo.

8. Forse sia in Italia sia in Germania attecchì la pretesa di un commentaire littéral, sotto la cui insegna esordirono i primi Seminari privati di Lacan sui casi clinici di Freud. Sul commento come pratica umanistica, finalizzata al mantenimento dell’ortodossia attraverso e come una disciplina, ci sarebbe molto da dire. Per il commentaire littéral de Freud cfr. J. Lacan, Écrits, Seuil, Paris 1966, p. 364. Come si sa l’istanza della lettera è il mito fondatore del logocentrismo lacaniano.

9. Curiosamente proprio in Germania è rimasto lettera morta l’insegnamento di Benjamin.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.